Hospitality

LA CERTOSA DI PONTIGNANO, RESIDENZA D’EPOCA

Una location senza tempo nel Chianti Senese

Finalmente una nuova esperienza dedicata all’hospitality! A causa delle chiusure imposte dalle misure anti Covid19, non mi è stato possibile per molto tempo visitare strutture ricettive. Per fortuna si riparte. Mi trovo a pochi chilometri da Siena, su un colle che domina la città, dove sorge l’Antica Certosa di Pontignano. Un luogo unico al mondo dove natura, storia ed accoglienza si fondono in una memorabile armonia. La Certosa di Pontignano, è oggi centro congressi ufficiale dell’Università di Siena, location per eventi e matrimoni e meta ideale per soggiorni in Toscana di gruppi, famiglie e singoli. La certosa è una grande struttura composta da tre chiostri, un bellissimo giardino all’italiana, la villa padronale, un’ala con quelle che una volta erano le celle dei frati, oggi ristrutturate, una grande chiesa e una cappella.

Un po’ di storia…

Nel 1341 Bindo di Falcone, signore senese, acquistava terre e beni nella zona di Pontignano e li donava ad un certosino di Aquitania, frate Amerigo, per fabbricare un monastero da intitolare a San Pietro. Erano gli anni dell’espansione dell’ordine dei certosini in Italia e Toscana. Sorsero così diversi monasteri, tra cui la Certosa di Pontignano. La chiesa, primo edificio ad essere costruito, mantiene alcuni caratteri del XIV secolo, come lo spessore dei muri perimetrali e le arcature. Nonostante la cinta muraria eretta a protezione, nel pieno della guerra tra Siena e Firenze la certosa fu violata e saccheggiata. Nel 1449 una banda di fiorentini vi penetrò e al tempo della Congiura dei Pazzi venne incendiata. Subito ricostruita dovette poi subire nuovi danni: nel 1554 infatti milizie tedesche e spagnole misero a sacco il monastero.

I Certosini che avevano abitato con cura Pontignano e che ne avevano fatto un’oasi di pace lasciarono la Certosa verso la fine del ‘700. Con rescritto del 16 luglio 1785 Pontignano fu concesso ai camaldolesi, che dovettero abbandonarlo a seguito delle soppressioni napoleoniche. A Pontignano fu allora trasferita la parrocchia di San Martino a Cellole; le fabbriche, ad eccezione di quelle destinate all’alloggio del curato, furono acquisite, insieme all’antica clausura e ad alcuni poderi, della famiglia Masotti, che nel 1886 le vendette ai Cecchini, dai quali passarono nel 1919 ai Sergardi e da questi, nel 1939, alla società Certosa di Pontignano della quale era azionista il professore Mario Bracci. Nel 1959 il complesso fu acquistato dall’Università di Siena che da allora lo ha destinato a residenza universitaria.

Fonte: http://www3.unisi.it/servizi/certosa/it/storia.htm

Il Chiostro Principale

Ad attendermi trovo Roberta Pompeo, responsabile eventi, che gentilmente si è messa a disposizione per farmi fare un tour della struttura. Il nostro giro inizia dal Chiostro Principale, ingresso e vero cuore pulsante della location. Primo chiostro ad essere stato realizzato, ospitava la vera vita dei monaci. Al centro c’è un bellissimo pozzo in pietra del ‘300, ancora perfettamente funzionante. Sul lato che guarda Siena, a fianco al “Portale della Vita” realizzato e donato alla Certosa dall’artista senese Massimo Lippi, si accede direttamente all’antica chiesa affrescata dal Poccetti nel ‘500, una piccola “cappella sistina” in terra senese. Roberta mi racconta un aneddoto molto carino. I senesi che decidono di sposarsi nella Chiesa delle Certosa sono soliti venire a fare le foto nella cappella con i vessilli e i rappresentanti delle proprie contrade.

Certosa di Pontignano
La piccola “Cappella Sistina” della Certosa di Pontignano

Dal lato opposto si accede alla Camere Confort. Su questo chiostro si affaccia anche il ristorante ed è dunque la zona adibita a pranzi e cene estive. E’ inoltre possibile organizzare matrimoni o eventi di gala, dato che può ospitare comodamente quasi 400 persone, sedute al riparo dei porticati in comodi tavoli da dieci persone ciascuno. Infine, da questa zona è possibile accedere alla villa.

La Villa Padronale

La villa padronale della Certosa di Pontignano è tutelata con vincolo monumentale dalla soprintendenza. Al piano terra si trovano le Sale Minori, dov’è possibile organizzare matrimoni, eventi di gala cene private, o aperitivi. Tra queste voglio citare in particolare la Sala del Focolare, col suo enorme caminetto in pietra perfettamente funzionante, di fronte al quale magari sorseggiare un buon vino seduti sui divani, o gustare una cena tra pochi intimi. Al piano superiore si trovano le Camere Superior e le Suite… tra le quali la mia! : )

Certosa di Pontignano
La Villa Padronale
Il Giardino all’Italiana

Dal balcone della villa si accede poi al bellissimo Giardino all’Italiana. La vista è meravigliosa… giro appena la testa a sinistra e di fronte a me si staglia la città di Siena! Protetto da vincolo monumentale per la sua originalità, rispecchia tutti i canoni tradizionali di un giardino all’italiana rinascimentale, ma con influenze tipiche del periodo francese. Sulla destra del giardino c’è una grande limonaia che, in inverno, protegge quasi cento piante pluridecennali di limone. Nel giardino c’è anche l’ingresso alla Cantina dei vini, prenotabile per piccole cene e degustazioni. Sulla sinistra invece c’è il tunnel degli allori che porta all’orto botanico, detto anche tunnel dell’amore e passaggio imperdibile per tutti gli sposi, come mi spiega Roberta. 

Certosa di Pontignano
Giardino all’Italiana e tunnel dell’amore
Il Chiostro dei Conversi

Seguo la responsabile eventi della Certosa di Pontignano che, ripassando per il Chiostro Principale mi porta al Chiostro dei Conversi. Qui c’è l’Antica Fontana, il bar e l’accesso alle 4 Sale Congressuali, spaziose e belle, come ad esempio la Sala Bracci, dedicata al Prof. Bracci, precedente proprietario della Certosa, interamente affrescata con opere del pittore cinquecentesco Bernardino Poccetti. In questa zona si trova anche la Cella 1, chiamata anche Cella dei Presidenti per gli ospiti illustri che ha ospitato nel tempo. Mi racconta Roberta che, ad esempio, veniva sempre scelta dall’Ex Presidente della Repubblica Napolitano quando era in carica ed aveva bisogno di rilassarsi. E’ stata ristrutturata e trasformata in un bellissimo appartamento di più stanze.

Il Chiostro Grande

Proseguendo giungiamo nel Chiostro Grande. Si apre davanti a me un grande prato verde con un pozzo del ‘300 al centro, dal quale partono quattro sentieri in pietra che lo collegano con le arcate. E’ completamente illuminato e talmente grande da poter ospitare centinaia di persone. Quel prato, talmente bello e perfetto… Mi fa venire voglia di fare le capriole 🙂 Per fortuna ormai sono grande e riesco a resistere!

Questo chiostro è il luogo ideale per grandi eventi estivi e i suoi portici sono adatti anche a cene sedute per oltre 400 invitati. Lungo i lati ci sono le porte di accesso alle antiche celle dei frati. Oggi, dei meravigliosi appartamenti di ampia metratura, distribuiti su due livelli, ciascuno con vista su Siena e dotati di giardino privato. Nell’angolo più estremo del chiostro c’è l’antico forno della certosa, una grande fornace ideale per cucinare grandi portate o molte pizze e pani. Il forno ha anche un cancello verso l’esterno che nell’antichità rimaneva aperto per permettere ai popolani di venire a cuocere il pane.

Certosa di Pontignano
Uno scorcio del Chiostro Grande
La Suite

Concluso il bellissimo giro con Roberta è il momento di andare a visitare la stanza nella quale pernotterò. Si tratta di una bellissima Suite composta da una stanza d’ingresso, una grande camera con un letto comodissimo e un bagno spazioso come piace a me 🙂 L’arredamento è semplice ma molto elegante, realizzato con tutti mobili di antiquariato italiano. Il pezzo forte è la vista mozzafiato sugli ulivi e sulle colline Senesi.

La mia Suite : )
Il Ristorante della Certosa di Pontignano

Dopo un piccolo aperitivo al bar, un po’ di riposo e una bella doccia si è fatta l’ora di cena.

Scendo nel chiostro principale, prendo posto ad uno dei tanti tavoli disposti sotto il loggiato e ordino la mia cena. Il cielo non è ancora completamente buio e man mano che si scurisce, con l’aiuto del colore dell’edificio e della studiata illuminazione, il posto comincia ad assumere un’atmosfera sempre più magica. Mentre mi perdo sognante cominciano ad arrivare le portate. Prima un antipasto. Calamaro piastrato ripieno di patate dragoncello e cavolo viola, servito con salsa di soia dolce. A seguire un primo. Caramelle di pasta gialla ripiene di battuta di coniglio con salsa di funghi e caviale di more…

-Signorina gradisce un dolce?

-Non so, sono abbastanza piena. Cosa ci sarebbe?

-Allora, abbiamo una Torta al cioccolato fondente e nocciole con coulis di frutti rossi e rosmarino, poi…

-La prendo! : )

Certosa di Pontignano
Cena nel Chiostro Principale

Dopo una piacevole dormita nella suite ed una colazione internazionale è purtroppo l’ora di lasciare questo luogo incantato immerso nel verde. E’ sicuramente un posto meraviglioso per organizzare un matrimonio da sogno, di quelli da mille e una notte. Ma vale la pena di farci anche solo un pernottamento se si viene a visitare la città di Siena, data la vicinanza (5 minuti di macchina), così da poter ammirare la sua bellezza e le opere che contiene.

Mentre penso all’esperienza appena vissuta, percorro al contrario la strada tra gli ulivi che ho fatto per arrivare… e sorrido rilassata!

Certosa di Pontignano
loc. Pontignano, 5
53019, Castelnuovo Berardenga (SI)
tel: (+39) 0577 1521104
email:info@lacertosadipontignano.com

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